Il settore dei trasporti e della logistica si prepara alle sfide del futuro:

un viaggio tra innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale

L’importanza del trasporto su strada

Nel 1995 circa il 67% delle merci in Unione Europea viaggiava su strada. A distanza di 25 anni il trend non è cambiato, anzi punta ancora verso l’alto con percentuali che ormai superano il 73%. Un segnale che i trasporti su strada continuano ad avere un ruolo centrale nel panorama dell’industria dei trasporti.

Tuttavia sarebbe un grave errore pensare che il settore sia statico. Negli ultimi decenni il campo della logistica è stata oggetto di importanti trasformazioni, fondamentali per rendere la rete dei trasporti sempre più interconnessa e funzionale. Sono tanti gli elementi che hanno permesso di innovare la gestione dei trasporti: tra questi indubbiamente spicca la tecnologia.

Il 2020, probabilmente non c’è bisogno di ricordarlo, è stato un anno particolare che ci ha obbligato a rimodulare il nostro vivere quotidiano. Anche il settore della logistica non è uscito indenne da questo evento così prorompente e tutt’oggi si trova ad affrontare nuove sfide ed al tempo stesso, ad intravedere nuove opportunità.

Mercato dei trasporti ed impresa

Il Covid-19 ha introdotto nel mercato dei trasporti una parola poco comune: volatilità. Nonostante le statistiche raccontino di un 2020 capace di chiudere con un +53% sull’anno precedente, il mercato dei trasporti è stato dominato dall’incertezza. Durante i vari lockdown nazionali che si sono susseguiti in tutti i paesi d’Europa le movimentazioni di merce sono crollate per poi fare uno scatto in avanti nell’ultimo trimestre dell’anno. Dati alla mano possiamo affermare che proprio gli ultimi tre mesi del 2020 hanno permesso di colmare il gap con il 2019. Anche i dati del primo trimestre 2021, confermano il trend sostenuto di crescita della domanda di trasporti.

In questa situazione turbolenta coloro che aprono un’impresa nel settore dei trasporti devono irrimediabilmente adottare nuovi strumenti d’analisi. Da un lato c’è la necessità di valutare tutti gli aspetti classici che il comparto logistica richiede, partendo proprio dai costi variabili: distanza dal luogo di consegna, pedaggi, costo del carburante, durata e periodo del trasporto, quantità e peso della merce.

Dall’altro invece diventa di vitale importanza incidere sul breve periodo e mostrarsi reattivi ai “capricci” del mercato dei trasporti. Lo scorso maggio la Bundesbank ha dato vita all’indice settimanale delle attività per avere un quadro d’insieme in tempo reale sull’andamento dell’economia tedesca. Settimanalmente la principale banca tedesca analizza dati come il consumo dell’elettricità, la frequenza dei voli aerei, le ricerche su Google e addirittura il prezzo dei pedaggi dei mezzi pesanti.

Tutti elementi che potrebbero sembrare slegati tra loro, ma che aiutano effettivamente a comprendere da che parte soffia il vento nel breve periodo. Ad esempio perché un’azienda dovrebbe tenere in considerazione il costo dei pedaggi settimanali ed il consumo dell’elettricità per comprendere l’andamento del settore dei trasporti? Molto semplice: il consumo di elettricità è il primo segnale di un aumento dell’attività produttiva. Maggiore produzione significa maggiori merci immesse sul mercato e movimentate su strade ed autostrade con ripercussione diretta sul pedaggio dei mezzi pesanti. Insomma tanti piccoli dettagli per non farsi trovare impreparati alle improvvise fluttuazioni del periodo.

Il trasporto del futuro

Nel 1982 France Telecom lanciava il Minitel. Lo potremmo definire una sorta di antenato di internet. Non era altro che un servizio di videotesto che sfruttando la rete riusciva a mettere in contatto più utenti tra loro. Grazie a questo strumento si sviluppò la prima borsa di carichi, in cui per la prima volta attraverso la tecnologia la domanda e l’offerta delle aziende entrava in contatto con quella dei vettori.

Con l’avvento poi del World Wide Web l’aspetto tecnologico si è trasformato in un aspetto fondamentale nel settore dei trasporti. TIMOCOM nasce come piattaforma nel mondo della logistica propria sulla scia di questa evoluzione. Ormai dal 2009, analizziamo i dati sull’andamento del rapporto tra domanda e offerta di trasporti all’interno della Borsa di carichi in 46 paesi europei. Ogni giorno oltre 147mila utenti scelgono TIMOCOM generando fino a un milione di offerte internazionali di carichi e veicoli. Numeri importanti resi possibili dalla volontà di stare al passo coi tempi e di offrire ai clienti sempre nuovi servizi in grado di garantire loro, proprio attraverso la tecnologia, una migliore operatività senza trascurare la sicurezza.

Dalla preistoria del Minitel ai giorni nostri l’innovazione nella logistica ha fatto passi da giganti e continua a guardare verso il futuro. Le nuove frontiere si chiamano automazione e digitalizzazione che passano attraverso l’analisi dei Big Data e la presenza sempre più consistente dell’ intelligenza artificiale.

La catena di distribuzione nei prossimi anni verrà quasi certamente rivoluzionata dal nascente settore FreightTech. Di cosa si tratta? Letteralmente esprime il concetto della tecnologia applicata al traffico di beni e merci. Se negli Stati Uniti il FreightTech sta diventando giorno dopo giorno una consuetudine, in Europa è invece ancora poco noto.

Il settore della tecnologia applicata al traffico di merci si sviluppa sostanzialmente lungo tre principali direttrici:

Intelligence: fornitori di servizi e partner del mondo della logistica diventano interconnessi sfruttando le potenzialità della rete tecnologica. Grazie agli strumenti digitali i vari operatori hanno la possibilità di analizzare in maniera più efficace ed in tempo reale i dati prendendo decisioni rapide sulla base di questi.

Automazione: grazie alle applicazioni di automazione si riduce il lavoro manuale e si aumenta la produttività. L’introduzione dei robot determina sul lungo periodo anche una riduzione dei costi e una maggiore durata d’uso. Inoltre tali implementazioni sgravano l’operatore umano di alcune mansioni particolarmente usuranti e garantiscono una maggiore sicurezza sul luogo di lavoro.

Integrazione: l’utilizzo di piattaforme nella logistica, come la stessa TIMOCOM, favorisce una maggiore trasparenza e comunicazione fra gli operatori di mercato.




Un orizzonte sempre più green

Quando si parla di futuro del settore dei trasporti è impossibile non citare il concetto di sostenibilità ambientale. La logistica green si pone l’obiettivo di trovare il giusto equilibrio tra i bisogni finanziari dell’azienda ed i bisogni ecologici del pianeta. I tre pilasti della logistica orientata all’ecosostenibilità sono essenzialmente tre:

L’applicazione di impianti fotovoltaici o eolici alle infrastrutture della propria azienda garantisce una migliore efficienza energetica degli stabilimenti. Produrre in autonomia le risorse energetiche attraverso le rinnovabili significa tagliare i costi e addirittura guadagnare dal surplus di energia prodotta che potrà essere rivenduta al gestore dei servizi.

La riduzione delle pericolose emissioni di CO2 passa anche dalle scelte della mobilità sostenibile. Coprire con i mezzi elettrici le lunghe distanze è ancora un’impresa piuttosto ardua, anche se progetti che fino a poco tempo fa avremmo definiti utopici si trasformano giorno dopo giorno in realtà prossime. Ad esempio in Svezia, una della nazioni pioniere nel campo dell’ecosostenibilità, si sta perfezionando la eHighway, un’autostrada dotata di linee elettriche che permetteranno ai camion del futuro di solcare l’intero paese completamente senza emissioni. Il progetto potrebbe concretizzarsi nel giro di 5-10 anni.

Se sulle lunghe distanze siamo al momento work in progress, molto di più si può già fare sulle brevi, in particolar modo su quello che viene definito l’ultimo miglio, ovvero il tratto di percorrenza dal centro di smistamento della merce all’utente finale. Alcuni dei principali vettori, come ad esempio DHL, si sono dotati di Cargo Bike e StreetScooter elettrici, che non influiscono sulla precaria salute atmosferica delle grandi metropoli e possono circolare liberamente anche nelle Ztl.

Se l’elettrico sarà sicuramente il protagonista nel prossimo futuro, in tema di ecosostenibilità la tecnologia LNG (liquefied natural gas) è già una realtà più che consolidata. Si tratta di sistemi di alimentazione per i truck basati sulla combustione di gas naturale liquido.

Questo combustibile ecologico si ottiene sottoponendo il gas naturale ad una serie di trattamenti di depurazione e disidratazione, al termine dei quali viene sottoposto a raffreddamento e condensazione. Attraverso questo processo il gas viene liquefatto riducendo il suo volume di circa 600 volte.

Il gas naturale liquido ha costi inferiori rispetto ai comuni combustibili fossili e, dati alla mano, paragonandolo ad un impianto a diesel, riduce le emissioni di CO2 del 95%. Inoltre è anche sempre più pratico: ormai tutte le reti autostradali d’Europa presentano tantissime stazioni di rifornimento dedicate all’erogazione del gas naturale liquido..

Si può dare un’impronta verde alla logistica intervenendo anche in maniera mirata sulla supply chain partendo proprio dall’utilizzo di imballaggi riciclabili. Il discorso però non si ferma al packaging, ma riguarda anche il riuso delle merci prodotte al termine del loro ciclo di vita. Una delle nuove sfide per le aziende operanti nel settore della logistica è mettere in pratica tutte quelle strategie utili ad alimentare un’economia circolare.



Best Practice del settore

Nel mondo della logistica uno dei mantra è l’ottimizzazione. TIMOCOM aiuta la tua azienda a lavorare con successo con la borsa carichi e non solo. La Il sistema, grazie alla sua presenza consolidata nel settore dei trasporti, ti permette di trovare nuovi contatti ed opportunità per allargare il tuo business. Non solo: ti supporterà nella programmazione e ottimizzazione degli spostamenti evitando anche i pochi piacevoli viaggi di ritorno a vuoto.

Il tutto avviene in piena sicurezza. Gli spedizionieri ed i vettori presenti prima di essere inseriti sulla piattaforma vengono verificati. TIMOCOM analizza tutti i documenti e le certificazioni di committenti e autotrasportatori per evitare spiacevoli inconvenienti in corso d’opera. Inoltre, gli utenti hanno la possibilità di avvalersi del team legale e di recupero crediti di TIMOCOM in caso di controversie.

La sicurezza non passa però solo dai controlli accurati, ma anche dei servizi. Ad esempio una delle tante possibilità offerte è quella del tracciamento dei carichi attraverso l’applicazione Tracking. Tutto ciò è possibile grazie allo Smart Logistics System di TIMOCOM, il quale permette di integrare tutti i servizi offerti direttamente con i gestionali delle singole aziende: si passa così dal controllo dalla borsa carichi alla tracciabilità fino ad una gestione ottimale dei magazzini.

Infatti in un periodo segnato dall’instabilità generata dalla crisi Covid-19 è inevitabile stoccare merci in vista di una domanda futura. A fronte delle fluttuazioni della domanda del mercato è sovente necessario ricorrere ad un magazzino extra. Grazie all’applicazione Magazzini di TIMOCOM entrerai in contatto con una rete di oltre 50.000 aziende sparse in tutta Europa disposte a mettere a disposizione una grande varietà di superfici per lo stoccaggio. Ancora una volta la tecnologia è la chiave per rispondere prontamente ad un mercato afflitto da “perturbazioni”, ma ancora capace di offrire grandi opportunità.

torna in alto