Un alleato del commercio internazionale: il deposito doganale
Qual è uno dei migliori alleati del commercio internazionale? Il mondo della logistica e le normative in merito offrono numerose soluzioni per favorire il transito delle merci lungo le principali rotte commerciali del Vecchio Continente. Tra queste una delle più vantaggiose è senza ombra di dubbio rappresentata dal deposito doganale. Di cosa si tratta?
Deposito doganale: come funziona?
Le funzioni del deposito doganale sono contemplate all’interno dei regimi speciali previsti dall’art. 210 del Codice doganale dell’Unione Europea (Reg. UE 952/2013). Tuttavia, come funziona nella pratica?
Viene identificato con il termine “deposito doganale” un magazzino al quale ricorrono le aziende per stoccare merci provenienti dall’estero senza dover pagare dazi ed IVA fino al momento in cui la merce in questione sarà consegnata presso la destinazione finale. Nel magazzino doganale le merci provenienti dall’estero sono sottoposte al controllo dell’autorità doganali.
Tale modalità di deposito è nata come riflesso dell’applicazione di uno dei valori fondanti dell’Unione Europea, ovvero la libera circolazione delle merci. Infatti, il regime speciale del deposito doganale, incentiva le aziende di commercio internazionale, le cosiddette trading companies, a muovere le proprie merci sul territorio europeo. I vantaggi di tale tipologia di deposito non riguardano solo le aziende esportatrici. Osserviamo allora nel dettaglio tutti i plus del magazzino doganale
I vantaggi del deposito doganale
Come abbiamo già accennato nelle righe precedenti, il deposito doganale determina un vantaggio di natura economica per le aziende esportatrici. Lo stoccaggio delle merci in transito non è soggetto ad alcun dazio o ad altre tassazioni. Tali contributi verranno versati solo al momento della consegna all’acquirente.
Per quanto tempo le merci possono restare ferme all’interno di un magazzino doganale? Ecco, tale aspetto rappresenta un ulteriore vantaggio della modalità di deposito: le merci possono restare stoccate nel magazzino per un tempo indefinito. Il discorso è ovviamente valido per tutti quei beni non deperibili, mentre gli altri dovranno rispettare le scadenze previste dalle normative.
Nei tempi in cui le merci rimarranno sotto il controllo dell’autorità doganale nel deposito, le aziende esportatrici potranno comunque intervenire sulla merce per migliorare gli imballaggi oppure effettuare altri generi di operazioni. Inoltre, le trades company potranno decidere se consegnare successivamente la merce stoccata nella sua totalità o solo in parte. In quest’ultimo caso i dazi verranno versati in proporzione ai beni consegnati.
Un’altra opzione consentita alle aziende esportatrici è quella di trasferire la merce da un deposito doganale ad un altro senza dover versare alcun genere di contributo. La presenza dei magazzini doganali è anche vantaggiosa per gli acquirenti, in quanto si riducono notevolmente i tempi di consegna.
Facciamo un esempio pratico per rendere tutto più chiaro. Prendiamo un’azienda proveniente dagli Stati uniti che decide di stoccare in un deposito doganale del Portogallo una grossa quantità di merce. All’arrivo di un ordine di acquisto richiesto da un’azienda del Belgio, i tempi di consegna saranno decisamente ridotti, in quanto la merce risulterà già presente sul territorio europeo.
Attenzione a non confondersi con il deposito fiscale
Il Codice doganale europeo prevede un regime per alcuni versi simili al magazzino doganale: si tratta del deposito fiscale. Qual è la differenza tra deposito doganale e deposito fiscale?
Nonostante entrambi espletino la stessa funzione, ovvero garantire la possibilità di stoccare merci provenienti dall’estero in esenzione fiscale fino alla loro collocazione finale, nei depositi fiscali la merce ha un tempo di permanenza massimo stimato in 5 anni.
I depositi fiscali sono situati in genere in porti, frontiere e aeroporti e vengono perlopiù utilizzati dalle aziende importatrici di bevande alcoliche desiderose di liquidare le tasse gravanti sui loro prodotti al momento della vendita.
Le tipologie di deposito doganale
Dopo questa precisazione sui depositi fiscali, torniamo ad occuparci delle caratteristiche dei depositi doganali. La normativa suddivide i magazzini in due tipologie diverse a seconda della loro titolarità:
- Deposito doganale privato: il suo utilizzo è riservato esclusivamente all’azienda autorizzata dall’autorità doganale. All’interno saranno ospitate solamente le merci del depositario;
- Deposito doganale pubblico: la sua gestione può essere affidata a privati oppure all’Amministrazione pubblica. Rispetto al deposito doganale privato, qualunque azienda può decidere di stoccare merci al suo interno. La funzione di controllo delle merci depositate potrà essere affidata al depositario (azienda autorizzata alla gestione del deposito), al depositante (azienda che deposita la merce) oppure alle autorità doganali.
Quali sono i documenti necessari per il deposito doganale?
Le merci internazionali che giungono ai depositi doganali sparsi sul territorio europeo devono essere accompagnate dal testo unionale esterno, più comunemente detto documento T1. Di che cosa si tratta?
È un documento informatico emesso da una dogana indicata come “ufficio di partenza” e indirizzato ad un’altra dogana segnalata come “ufficio di destinazione”. Ogni documento T1 è accompagnato da un Movement Reference Number (MRN), un numero di riferimento che traccia tutte le merci in transito nell’Unione Europea.
Il documento esula dai dazi doganali anche quelle merci dirette verso paesi non aderenti all’Unione Europea, ma comprese nei territori del Vecchio Continente, come la Repubblica di San Marino e il Principato di Andorra. Discorso simile può esser fatto per la Gran Bretagna: nonostante la Brexit del 2016 le merci europee possono transitare in UK con lo status di merci estere accompagnate dal documento T1 e viceversa per le merci provenienti dal Regno Unito all’Europa.
Abbiamo visto fin qui come il deposito doganale rappresenti una modalità di stoccaggio ottimale per chi opera nel commercio internazionale. La ricerca di un magazzino adatto alle proprie esigenze è un aspetto fondamentale per la buona riuscita di una spedizione. Proprio per questo motivo, tra i tanti servizi offerti sulla nostra Borsa Carichi è presente una borsa di magazzinaggio in grado di offrirti l’accesso ad oltre 9.000 magazzini sparsi in ben 46 paesi in tutta Europa: basterà un semplice clic per trovare la soluzione ideale per il tuo business!