26.04.2023
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Che cos’è la lettera di vettura CMR?

lettera di vettura CMR

Nell’ambito della regolazione dei trasporti internazionali su strada si tenne nel 1956 a Ginevra un’importante conferenza, dalla quale emersero le principali linee guida relative al trasporto su gomma tra due paesi esteri: stiamo parlando ovviamente della Convention des Marchandises par Route che divenne esecutiva anche in Italia con la legge del 6/12/1960 n.1621.

Il regolamento internazionale portò anche alla creazione di un nuovo documento di trasporto, ovvero la lettera di vettura CMR. Di che cosa si tratta?

Tutto quello che c’è da sapere sulla lettera di vettura CMR


Proviamo a capire qualcosa di più su questo ddt internazionale partendo proprio dalla sua etimologia. Il nome “modulo CMR”, comunemente usato, è in realtà improprio. Infatti, il nome corretto del documento è “lettera di vettura internazionale”, mentre il significato di CMR non è altro che un acronimo di Convention des Marchandises par Ruote.

Chiarite le questioni linguistiche sul CMR trasporto, passiamo ad osservare le sue funzionalità pratiche. A che cosa serve la lettera di vettura internazionale?

Rispolverando l’articolo 4 della Convenzione CMR noteremo come il contratto di trasporto sia proprio regolato dalla lettera di vettura CMR. In sostanza, il documento di trasporto viene utilizzato nei casi in cui sia necessario “accertare” le condizioni di un contratto di trasporto che preveda la spedizione e la consegna della merce tra aziende operanti in due diversi paesi esteri.

Le linee guida espresse dalla Convenzione CMR sono valide per tutti i Paesi aderenti alla Convenzione stessa: ne fanno parte tutti gli Stati dell’Unione Europea, il Marocco, la Tunisia e alcuni stati dell’Asia centrale.

La lettera di vettura CMR è obbligatoria?


Per rispondere a questa domanda è utile rifarsi nuovamente all’articolo 4 della Convention des Marchandises par Ruote, il quale dichiara espressamente: «La mancanza, l’irregolarità o la perdita della lettera di vettura non pregiudicano né l’esistenza né la validità del contratto di trasporto, che rimane sottoposto alle disposizioni della presente Convenzione».

Quindi, la lettera di vettura CMR non è obbligatoria, in quanto non sostituisce il contratto di trasporto, che potrà essere dimostrato con qualunque altro mezzo. Il modulo CMR costituisce un “elemento di prova”, particolarmente utile per accertare eventuali responsabilità del vettore durante il trasporto. Infatti, all’interno del ddt saranno presenti tutta una serie di importanti informazioni, quali il nome e indirizzo del mittente, luogo e data di ricevimento della merce, il numero dei colli ed il loro peso, la tipologia di imballaggio ed anche le spese accessorie connesse al contratto di trasporto.

Le parti del modulo CMR


Il modulo CMR è un modello standard utilizzato in tutti i paesi aderenti alla Convenzione di Ginevra. La sua struttura è quella di un formulario composto da ben 24 caselle e fu elaborato nel 1976 dall’IRU (International Road Transport Union), ovvero l’organismo internazionale preposto al controllo ed al coordinamento delle Federazioni degli autotrasportatori.

La lettera di vettura CMR viene prodotta in 5 esemplari caratterizzati da colori diversi in base alla loro funzione:

  • un modello di colore rosa per il mittente;
  • un modello di colore azzurro che accompagna la merce e viene infine consegnato al destinatario;
  • un modello di colore verde per il vettore;
  • un modello di colore bianco che viene inviato alla Direzione Generale della Motorizzazione Civile presso il Ministero dei Trasporti a fini di controllo e statistici;
  • una copia destinata all’uso interno.


Come sottolineato poche righe più su, il modulo CMR si compone di 24 caselle da compilare. A cosa fanno riferimento? Guardiamo nel dettaglio le parti più rilevanti del formulario:

  • casella 1: riservata ai dati dello speditore/caricatore, colui che fornisce i dettagli del trasporto. Si assume la responsabilità nei confronti del vettore di quanto dichiarato nella lettera di vettura CMR;
  • casella 2: indica il soggetto al quale la merce verrà consegnata;
  • casella 3: permette di indicare un indirizzo di consegna diverso dalla sede legale del destinatario;
  • casella 4: indica il luogo e la data della presa in carico. A partire da questa indicazione decorre il termine di consegna;
  • caselle dalla 5 alla 11: sono espressi tutta una serie di dati relativi alla merce. In assenza di riserve il vettore dichiara tacitamente di aver preso in consegna la merce in buone condizioni;
  • casella 18: in questo spazio il vettore può esprimere le proprie riserve sullo stato della merce o dell’imballaggio;
  • casella 19: può essere utilizzata per convenire un termine di consegna, anche se la Convenzione CMR non lo prevede;
  • casella 21: indica data e luogo di emissione della lettera di vettura CMR;
  • casella 22: indica la ragione sociale e la firma dello speditore/caricatore;
  • casella 23: firma del vettore del ddt;
  • casella 24: firma del destinatario del ddt.

Chi deve compilare il modulo CMR?


La prassi prevede che la lettera di vettura internazionale sia compilata dal vettore. Tuttavia, la Convenzione CMR non precisa chi sia tenuto materialmente alla compilazione del documento. Va precisato che attualmente è possibile emanare un modulo CMR anche per via telematica.


Le responsabilità del vettore


Nei paragrafi precedenti abbiamo evidenziato come la lettera di vettura CMR corrisponda ad un “elemento di prova”. Quali sono allora le responsabilità del vettore in caso di danni al momento della consegna?

La firma del modulo CMR da parte del vettore implica una presunzione di responsabilità in caso di perdite o avaria. Proprio per tale motivo il vettore è tenuto ad esprimere dettagliatamente nel formulario le proprie riserve sullo stato della merce e degli imballaggi.

Ciò nonostante, il vettore è tutelato da tutta una serie di clausole di esonero che impongono al mittente di dimostrare il collegamento diretto tra le perdite e il comportamento del vettore. Inoltre, quest’ultimo in caso di danno non risponde del valore complessivo della merce, ma solo in funzione al suo peso. Tuttavia, secondo la Convenzione CMR l’indennità non può superare le 8,33 unità di conto per ogni chilo di peso lordo mancante.

La lettera di vettura CMR è solo uno dei tanti documenti di trasporto che regolano il commercio internazionale e non solo. Alcuni di questi sono di vitale importanza, così come è essenziale averli sempre sotto controllo per poterli gestire al meglio. Tra le tante possibilità offerte dal Marketplace di TIMOCOM c’è anche quella di caricare e scaricare tutti i documenti necessari sul tuo profilo aziendale. Insomma, con TIMOCOM la logistica è sempre a portata di clic!

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